martedì 25 giugno 2013

un'orsetto chiamato koala.

Simpatico mammifero, il koala oggi non è a rischio di estinzione grazie alle misure prese dagli enti animalisti contro la caccia. Fino al secolo scorso, infatti, il koala era molto richiesto per le pellicce morbide e profumate. Ciò detto perché la loro vita passata sugli alberi di eucalipto li porta ad avere il caratteristico odore di olio balsamico.
E’ un marsupiale davvero particolare, soprattutto perché ha l’entrata del marsupio rivolta verso il basso, al contrario dei suoi simili. Per essere un erbivoro, ha un caratteristico apparato digerente con un tratto dell’intestino (il cieco) molto più sviluppato rispetto ad altre specie e soprattutto una funzionalità del fegato importantissima per la sua sopravvivenza che gli consente di eliminare le tossine dagli alimenti e di potere ottenere il massimo nutrimento da cibi scarsi, quali foglie e gemme di eucalipto.

Nonostante questo, comunque i Koala sono sempre “indeboliti” e dunque rimangono immobili per molte ore a dormire, cosa che non si verifica in cattività dove il cibo è sicuramente più nutriente per loro. Un koala può vivere in media 20 anni e la stagione degli amori è quella estiva del continente australiano; dunque i corrispondenti nostri dicembre – marzo.
Non è un animaletto “fedele”. Gli esemplari maschi, infatti si costruiscono dei piccoli harem e hanno più compagne nello stesso gruppo.
Una particolarità un po’, lasciatemelo dire, “disgustosa” è che i piccoli koala, all’interno del marsupio della loro madre, si nutrono solo di latte e una miscela di cibo sottoforma di feci liquide.
Scommetto che questa proprio non la sapevate!

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